Hai dato un’occhiata a Instagram o Facebook negli ultimi cinque minuti? Controlli costantemente le notifiche aspettando un messaggio dai tuoi contatti?
Se la risposta è si, allora potresti soffrire della cosiddetta FOMO.
Fear Of Missing Out: la paura di essere tagliati fuori, di non vivere “al meglio”, di perdere un’opportunità di interazione sociale. La FOMO fa parte della famiglia dei problemi d’ansia ed è proprio questo che suscita: un costante senso di malessere e paura. Una forma di disagio sociale, che le persone manifestano utilizzando quegli stessi social che lo creano.
Paradossale? Sì, ma purtroppo la FOMO funziona proprio così, perché è lei la forza che guida l’uso dei social media; è lei che porta all’utilizzo di ciò che la causa. Gli utenti possono infatti diventare schiavi del bisogno ossessivo di controllare le attività degli altri. Un bisogno apparentemente ingiustificato ma che, se non soddisfatto, può dare origine ad una “crisi di astinenza”, portando l’utente medio a guardare lo smartphone circa 150 volte al giorno, una volta ogni 6 minuti. Leggi bene: una volta ogni 6 minuti!
La FOMO, però, non si limita solo al mondo virtuale, ma va ad intaccare anche l’universo reale, portando a un aumento di distrazione e minor rendimento, stati emotivi negativi, alterazioni del sonno e stress.
Ma qual è la vera causa della FOMO? Da cosa ha origine tutto ciò? Questa “paura digitale” è causata da bassi livelli di autostima e di costante ricerca di approvazione, che ci porta di conseguenza ad un continuo controllo delle notifiche e dei messaggi.
La buona notizia è che c’è soluzione a tutto questo, partendo prima di tutto da sé e dall’autoconsapevolezza. È necessario prima di tutto riconoscere i momenti di FOMO e sviluppare un dialogo interno, che contrasti i pensieri relativi all’esclusione sociale e al timore di non essere connessi. Dopodichè, ci si può sempre rifugiare nelle attività offline, così da regolare lo stato d’ansia, attraverso attività fisica o uscite con gli amici, ponendosi anche limiti all’utilizzo dei social network.
Tutto inizia dalla consapevolezza, e da lì viene il resto, non credi?
Abbassiamo a 100 i controlli compulsivi, sviluppiamo un rapporto sano con il mondo online.
Lavoriamo sulla nostra vita offline: è lì che si nasconde la vera serenità!
Foto di ROMAN ODINTSOV, Oladimeji Ajegbile, Thought Catalog da Pexels