Rispondere alla domanda: cos’è il content marketing non è assolutamente cosa facile.
Potremmo riassumerla in una specifica definizione, la quale non ci porterebbe probabilmente ad una delucidazione completa.
Cos’è il Content marketing?
Fare content marketing significa, di fatti, produrre contenuti di qualità che risultino interessanti per il proprio pubblico.
Ma quante persone ruotano attorno a questo meccanismo?
Le figure competenti che possono sviluppare un’ottima campagna sul web di sponsorizzazione del proprio prodotto o servizio si sono via via sempre più distinte fra loro in termini di conoscenze tecniche in un determinato campo.
Nel corso del tempo il content marketing è diventato sempre più specifico e, di conseguenza, anche le persone che si sono dovute specializzare in un determinato campo sono aumentate. Troviamo le più variegate personalità: c’è chi è più analitico, chi è più creativo e fantasioso, chi ancora è appassionato di scrittura ed ha l’abilità di trasmettere un concetto in maniera chiara e impattante con le parole.
Ecco perché la “madre” content marketing ha effettivamente generato molti “figli”.
Il primogenito: il lettore dei dati
C’è il primogenito, il“Data analyst”, che da primo figlio si assume come nelle più classiche delle famiglie molte responsabilità. E’ di fatti lui a dover indagare a fondo sulle innumerevoli domande che necessitano obbligatoriamente di risposte, come “qual è il nostro target” o “quali sono i nostri competitors”. E’ lui infatti ad analizzare l’andamento del brand: riusciamo a raggiungere il pubblico giusto? I nostri utenti riescono a comprendere in modo semplice ciò che vogliamo comunicare loro? E’ proprio lui che tiene sotto controllo tutto il meccanismo e che lo fa ingranare o meno.
Il figlio creativo: il grafico
Una volta che la strada è stata spianata entrano in gioco i figli minori: un bravo “graphic designer” deve essere in grado di creare contenuti a livello non solo grafico ma anche concettuale di forte impatto, che abbaglino l’utente facendogli comprendere immediatamente le potenzialità del proprio brand. E’ un artista e, in quanto tale, ama sperimentare con colori e font. E’ colui che nella complessità del content marketing riesce a rendere tutto esteticamente bello, accattivante e funzionale. La “madre” conta molto sul suo operato.
L’intellettuale: il conoscitore della SEO
Un bravo “SEO expert“, invece, deve essere dotato di grande conoscenza e di applicarla sapientemente in modo da far risultare il proprio prodotto digitale primo in ogni ricerca sul web compiuta dal pubblico. Se quando l’utente farà una ricerca su un motore come Google e la nostra sponsorizzazione apparirà nei primi risultati, allora il prezioso figlio SEO avrà compiuto il suo lavoro in maniera efficace.
Il figlio scrittore: il copywriter
Minore, ma non per importanza, è il pargolo chiamato “copywriter” che si occupa della comunicazione del contenuto in essere e della stesura dei testi ad esso correlati.
Il suo lavoro si concentra sul far comprendere con le parole ciò che già suo fratello, il grafico, ha cercato di trasmettere all’utente con le immagini. Spesso deve anche rivedere tutte le bozze che qualche altro figlio del content marketing ha prodotto. Deve revisionarle e, nel caso in cui ci sia da mettere mano, è lui che si prende la responsabilità di migliorare l’efficacia dei testi.
Inutile dire che anche in questo caso non parliamo certo di un figlio viziato e sfaticato.
Potremmo andare ancora avanti con le presentazioni, ma già abbiamo compreso quante siano le figure che turbinano all’interno di questo contesto.
E’ comprensibile come, in via definitiva, la madre “content marketing” non accetta una prole male avvezza e non ha un “piccolino di casa”: ognuno deve fare la sua parte in maniera efficace per dare vita ad un progetto meritevole e produttivo.